Come Costruire Una Brand Identity, Un Marchio Personale Riconoscibile e Di Successo

Creare USP

Argomento:

Le basi strategiche e pratiche per definire una brand identity riconoscibile.

Cosa Impareremo?

A farci le domande giusta per realizzare un marchio unico e di successo.

L’Autore dell’Articolo Originale:

Kerry Song.

Chi è Kerry Song?

Kerry Song è il direttore di The Abbott’s Butcher, una vastissima community online dedicata al marketing professionale. E’ un esperto di digital strategy e copywriting persuasivo ed ha attualmente ha all’attivo centinaia di campagne marketing di successo.

Ecco le sue migliori considerazioni:

Condurre ricerche adeguate, definire il nucleo del tuo marchio e progettare un’identità distintiva sono le migliori linee guida che potrai mai seguire per dare vita ad un brand di successo.


Socrate suggeriva di conoscere sé stessi e non c’è mai stato un detto migliore, anche e soprattutto nel mondo del marketing.

Qualsiasi imprenditore farebbe bene ad ascoltarlo. Ci sono tantissimi errori legati al Brand Identity Building che un professionista può fare come ad esempio esagerare con una campagna pubblicitaria o non essere trasparente nei confronti dei propri prodotti, ma forse l’errore più grande che un’azienda possa fare è quello di avere un’identità scarsamente definita.

Eppure, succede fin troppo spesso.

Ma a che cosa serve avere una brand identity?

Facciamo un esempio.

Ti sarà sicuramente capitato di dover affrontare un colloquio di lavoro e probabilmente avrai scelto accuratamente il tuo vestito, evidenziato le tue esperienze lavorative e formative più importanti, e modulato la tua voce in modo da sembrare professionale e in gamba.

In poche parole, avrai creato un personaggio in linea con l’immagine dell’azienda nella quale desideravi essere assunto.

La stessa cosa avviene nella creazione di un’identità di un brand rispetto al proprio cliente ideale.

Ma perché è così necessario avere una tua immagine specifica?

Il marketing incentrato sul prodotto potrebbe sembrare una mossa logica per una campagna di marketing onesta, ma la verità è che non basta. E non basta soprattutto in un’era digitale in rapida evoluzione dove le persone vanno sempre di fretta e ti lasciano appena 20 secondi di tempo per impressionarle.

Perciò, quello che mantiene davvero l’attenzione dei tuoi utenti fino a convertirla in vendite è la percezione che hanno di te e del tuo marchio.

La percezione del tuo marchio è quindi il marchio stesso.

Non importa quanto sia buono il tuo prodotto se il tuo marchio non convince le persone.

Ma quali sono i concetti di base per la creazione di un marchio di successo?

Eccole elencati.

Il tuo marchio deve riflettere chi sei veramente

Non sottovalutare il tempo che impieghi ad elaborare la tua Brand Identity. Devi riflettere a lungo su ciò che un cliente vuole sperimentare ed il cliente vuole sperimentare sempre autenticità.

L’autenticità crea la Relazione. La Relazione crea la vendita.

E poi c’è la chiarezza. Le persone non vogliono impegnarsi a capire cosa fai. Dillo in modo chiaro e diretto e le persone prima ti capiranno e poi si fideranno di te.

Allora originalità a tutti i costi?

No.

Viviamo in un mondo in cui è stato detto praticamente tutto e devi capire che non esiste più un’idea originale. Forse ci sono alcune eccezioni, ma la verità è che principalmente ci sono solo variazioni di idee interessanti. Proprio per questo motivo devi essere consapevole della tua concorrenza e devi capire il modo giusto per sfruttarla.

Hai bisogno perciò di comprendere il panorama competitivo che c’è là fuori e questo significa saper vedere se c’è qualcuno che sta facendo qualcosa ma non lo fa al 100% delle possibilità o lo fa comunque al di sotto degli standard qualitativi del mercato. Spetterà a te sottolineare la differenziazione e il motivo per cui sei migliore – anche se solo leggermente.

Ma non sarai in grado di farlo se pensi di essere l’unico e il migliore solo per partito preso.

La ricerca è dunque una componente vitale di qualsiasi progetto. È necessario perciò avere una solida conoscenza del tuo panorama competitivo di riferimento e di che cosa vogliono i tuoi clienti prima di immergersi nello sviluppo di una Brand Identity.

Dovrai essere sicuro che il tuo marchio soddisfi i desideri e le esigenze del tuo pubblico di riferimento, motivo per cui è necessario approfondire le loro motivazioni. La ricerca include:

  • Indagini dei concorrenti
  • Indagini sui contenuti già presenti
  • Analisi dei dati di siti Web e social media
  • Interviste a competitor e potenziali clienti

Ora ti invitiamo a riflettere bene sul tuo pubblico di destinazione, da chi è composto?

La tua ricerca dovrebbe darti un’idea relativamente chiara delle persone alle quali ti stai rivolgendo con il tuo brand ma se non sei ancora sicuro di chi stai cercando di raggiungere, fatti queste domande:

  1. Chi sta acquistando il tuo prodotto o servizio?
  2. Perché stanno acquistando il tuo prodotto o servizio?
  3. Quali bisogni stanno cercando di soddisfare?
  4. Quali sono le loro caratteristiche demografiche, psicografiche e geografiche dei tuoi potenziali clienti?
  5. Chi interagisce con il tuo sito Web e id contenuti dei social media più frequentemente?

Identificare il tuo pubblico è il primo passo verso la comprensione del mercato e dei tuoi rivali.

In definitiva, identificare il tuo pubblico ti aiuterà a creare un’esperienza che aiuterà i tuoi utenti a ricordare ciò che la tua organizzazione offre e il motivo per cui dovrebbero interessarsi a te e alle tue proposte.

Una volta che avrai determinato a chi stai parlando sarà il momento di approfondire. Quando si tratta di capire veramente il pubblico di destinazione, il primo passo è la creazione di quelle note come personas, ossia archetipi dei vari gruppi che stai prendendo di mira con il tuo marketing.

Le personas vengono create utilizzando una combinazione di dati quantitativi e qualitativi che consente di comprendere il coinvolgimento online di specifici consumatori per prevederne il comportamento futuro.

Quanto meglio comprendi ciò che motiva le varie personas tanto meglio capirai chi sono i tuoi clienti.

Altra cosa importantissima:

Non sottovalutare mai l’etica del tuo Brand

L’etica del tuo marchio è la qualità o il valore più duraturo che il tuo marchio possa offrire al pubblico. Questa rappresenta e spiega le tue caratteristiche distintive che ti aiutano a distinguerti dalla massa ed a fornire prodotti e servizi della massima qualità al tuo pubblico di destinazione.

Ecco altri elementi:

POSITIONING: La tua dichiarazione di posizionamento ti consente di comunicare ciò che fai e come questo fa la differenza per i tuoi clienti.

ATTRIBUTI: gli attributi includono le competenze del marchio (cosa fai), i tuoi standard (come lo fai) e il tuo stile (la personalità unica del tuo marchio).

PROMESSA: una breve e stimolante affermazione usata da te o dal tuo team interno per catturare l’essenza del tuo marchio e il modo in cui la tua organizzazione si considera responsabile nei confronti dei clienti.

BRAND VISION: una dichiarazione con una prospettiva a lungo termine che comunica le aspirazioni e gli obiettivi principali della tua organizzazione nel rapporto con gli utenti.

VALORI: i valori esprimono i principi su cui si basa la tua organizzazione.

Pensa quindi al linguaggio che utilizzi per rappresentare il tuo marchio.

Questo dovrebbe seguire un tono di voce coerente e rappresentativo dei valori fondamentali dell’azienda. Il tuo tone of voice dovrebbe perciò tenere sempre in considerazione il target di destinazione ossia con chi stai parlando.

Solo dopo aver definito la tua brand identity potai comunicarla all’interno del tuo sito web, del blog e dei canali social.

Tratto dall’articolo originale: https://www.tonyrobbins.com/career-business/create-brand-identity/

 

Se vuoi approfondire il concetto di brand positioning applicato al marketing ed alle vendite, ho preparato qui di seguito per te una serie di articoli:

  1. Che Cosa E’ Il Brand Positioning Secondo Al Ries e Jack Trout
  2. Concetti Base di Marketing Aziendale: La Legge dell’Opposto di Ries e Trout
  3. Brand Positioning: Le Domande Che Devi Porti Prima di Iniziare Secondo Ries e Trout
  4. Brand Positioning Strategy: Che Cosa Fare Se Sei Già Il Leader Del Mercato Secondo Al Ries e Jack Trout
  5. Come Chiamare Un Prodotto: Le Idee di Ries e Trout Nel Libro “Il Posizionamento. La Battaglia Per le Vostre Menti”
  6. Come Creare Un Brand Positioning Vincente e Poi Rovinarlo: L’Esempio Mailgram di Ries e Trout
  7. Come Differenziarsi Dalla Concorrenza – Le Idee di Jeffrey Gitomer
  8. Come Posizionare un Prodotto Quando Tutte Le Nicchie Sono State Prese – Le Idee di Ries e Trout
  9. Come Posizionare Un Prodotto Sul Mercato: La Legge Della Caratteristica Inversa di Ries e Trout
  10. Consigli di Brand Positioning: Cosa Fare Se Sei Un Follower Secondo Ries e Trout
  11. Come Creare Una Marca: I 5 Obiettivi di Un Brand ed I Suoi Attributi Secondo David Aaker
  12. Esempi di Brand Positioning: I Milk Duds Secondo Al Ries e Jack Trout
  13. Idee Vincenti di Marketing Secondo Ries e Trout: Non Usare Il Benchmarking
  14. La Legge 19 Del Marketing Secondo Ries e Trout: Fallire E’ Un Opzione
  15. La Legge Del Marketing N.20 Secondo Ries e Trout, Quella Del Clamore Mediatico
  16. La Legge Del Marketing N.21 Secondo Ries e Trout: La Differenza Tra Moda e Tendenza
  17. La Legge Fondamentale Del Marketing Secondo Ries e Trout: La Legge delle Risorse
  18. La Legge N.18 Del Marketing Secondo Ries e Trout: La Legge Del Successo
  19. La Prima Regola Del Posizionamento di Un Brand Secondo Al Ries e Jack Trout: La Legge Del Leader
  20. Le Tre Ere Della Differenziazione Secondo Ries e Trout Nel Libro “Il Posizionamento. La Battaglia Per le Vostre Menti”
  21. Leggi Del Marketing: Il Principio Dell’Imprevedibilità Secondo Ries e Trout
  22. Leggi Del Marketing: Il Principio Della Mossa Audace di Ries e Trout
  23. Lezioni di Marketing Efficace Per Professionisti e PMI: La Legge Della Segmentazione di Al Ries e Jack Trout
  24. Lezioni di Marketing: La Quarta Legge di Al Ries e Jack Trout
  25. Lezioni Per La Creazione di Un Brand: Che Cosa E’ La Proposta di Valore, La Brand Value Proposition Secondo David Aaker
  26. Marketing Strategico Per Imprese: La Settima Legge di Ries e Trout
  27. Personal Branding: La Domanda Fondamentale Che Devi Porti Secondo Al Ries e Jack Trout
  28. Posizionare Un Brand: Le 5 Caratteristiche di Un Marchio Ben Posizionato Secondo David Aaker
  29. Principi Base Per Creare Campagne di Marketing di Successo: La Legge Del Sacrificio di Ries e Trout
  30. Principi di Marketing Utili Alle Aziende: La Sesta Legge di Ries e Trout
  31. Principi Per Il Successo Aziendale: Quando Utilizzare La Strategia Sii Primo
  32. Strategie Commerciali e di Marketing Vincenti: Segui La Legge Della Scala di Ries e Trout
  33. Strategie di Brand Positioning Sbagliate: L’Esempio Xerox Secondo Ries e Trout
  34. Strategie di Marketing Per Le Aziende: La Terza Legge di Al Ries e Jack Trout
  35. Strategie di Marketing Che Funzionano Sempre: La Legge 15 Di Ries e Trout
  36. Strategie Di Marketing Fallimentari: Perdere La Prospettiva A Vantaggio del Breve Termine
  37. Strategie di Marketing Pubblicitario Che Funzionano: Non Essere Il Migliore Ma Il Primo
  38. Strategie di Marketing Vincenti: La Prima Legge di Al Ries e Jack Trout
  39. Tecniche di Marketing Vincenti: La Legge del Focus di Ries e Trout
  40. Come Creare Una USP Vincente Per Apparire Unico Al Tuo Pubblico di Riferimento
  41. Tecniche di Marketing Vincenti: La Strategia STP, Segmentazione, Targeting, Positioning
  42. Come Segmentare Il Mercato Nel Modo Giusto: Strategie Intelligenti di Segmentazione del Pubblico
  43. Come Costruire Una Brand Identity, Un Marchio Personale Riconoscibile e Di Successo
  44. Come Creare Un Marchio Di Successo: Consigli Di Base Per Lo Sviluppo di Un Brand

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