Content Marketing Per Aziende: I Suggerimenti Di Joe Pulizzi

lead magnet

Continuiamo la nostra disamina del Content Marketing secondo Joe Pulizzi, fondatore del Content Marketing Institute ed uno dei pionieri nella realizzazione di contenuti autorevoli per l’acquisizione di clienti online.

In  articoli precedenti abbiamo imparato quali siano secondo Pulizzi le sei caratteristiche che rendono un contenuto davvero epico.

In questo articolo ci soffermerermo invece sui fattori che secondo Pulizzi rendono un contenuto aziendale un vero e proprio passaporto per la credibilità e l’autorevolezza.

Secondo Pulizzi, sono due le caratteristiche che questo tipo di contenuto deve saper incarnare:

– Il contenuto aziendale deve essere una storia memorabile
– il contenuto aziendale deve poter essere applicato

Pulizzi, in tal senso, ha pienamente ragione e questa premessa, dal mio punto di vista, segna la reale distinzione che passa tra il content marketing e la semplice attività di redazione contenuti per la SEO.

Nel mio passato c’è stato un assegno di Google Adsense da oltre 15.000€ e perciò non mi lamento di tutto ciò che un tempo era il mio pane quotidiano ossia la redazione rapida di contenuto semplice.

Con il tempo, l’esperienza e le tipologie di Grandi Clienti con cui ho avuto il piacere di collaborare, sono passato dalla produzione di tsunami di contenuti made for adsense a fini strategie editoriali e di lead generation.

Naturalmente, anche se ho sposato la qualità, ho sempre cercato di fare l’amore con la quantità. 

Tuttavia per creare qualità devi conoscerne il vero significato ed in tal senso Pulizzi è un oracolo di prim’ordine.

Nel suo libro “Epic Content Marketing” infatti, ci presenta infatti anche le aziende che per prime hanno sviluppato questa metodologia di acquisizione clienti e molto prima che Internet fosse addirittura concepito.

L’esempio che più mi ha colpito del suo libro è stato quello della Procter & Gamble che per vendere i suoi detersivi negli anni ’30, aveva iniziato ad investire in serial radiofonici che proprio per questo vennero chiamati “soap opera”.

Non conoscevo l’origine di questo termine ma riflettendoci bene contiene già i 2 elementi chiave per un contenuto veramente epico.

Le soap opera infatti sono 1. memorabili e quindi si ricordano 2. nel caso della Procter & Gamble insegnavano in maniera pratica ad utilizzare dei prodotti.

Perciò recapitolando:

Un contenuto diviene autorevole se è memorabile ed allo stesso tempo applicabile.

L’essere memorabile ed allo stesso tempo applicabile permetterà al tuo potenziale cliente di usarlo, approfondirlo e quindi acquistarlo da te quando in futuro rilascerai una versione premium o semplicemente qualcosa di unico che ne renda facile ed automatico l’acquisto.

Cosa bisogna fare quindi in parole povere?

1. Bisogna mettere fuori del materiale memorabile e pratico in grado di risolvere un problema importante per il cliente

2. Dobbiamo permettere a questo materiale di essere trovato sui motori di ricerca (in maniera organica od a pagamento) e sui social (in maniera virale od a pagamento).

Pulizzi quindi, si concentra su un concetto importante a corredo dei due che abbiamo citato precedentemente.

Il contenuto secondo Pulizzi deve essere coinvolgente, deve perciò saper coinvolgere ed un contenuto per essere coinvolgente deve saper riflettere anche la tua personalità, altrimenti diviene semplice esercizio di produzione contenuti.

Su questo aspetto ci concentreremo con altri articoli più avanti ma è importante averlo già in mente adesso perché a me, come a voi, sarà capitato di arrivare ad un contenuto di qualità, trovare qualcosa di interessante da applicare, applicarlo, e poi dopo meno di 48 dimenticare totalmente il sito di origine del contenuto stesso.

Questo succede semplicemente perché l’autore del contenuto non riesce a innestare abbastanza personalità nel contenuto realizzato.

Non ci sono rimandi, non vedi chi sia l’autore; manca in pratica quel quid in grado di lasciare il segno e quindi di essere prima memorizzato e poi memorabile.

Chiudiamo questo articolo con due citazioni che esprimono al meglio tutto ciò di cui abbiamo trattato fino ad ora ed introducono ulteriori concetti che tratteremo successivamente.

La prima è di Pulizzi stesso.

La seconda del Presidente Dwight D. Eisenhower.

Ecco la prima: “Raccontare una storia di qualità alla persona giusta al momento giusto evita sempre confusione. Come venditori di contenuti intelligenti, dobbiamo tenere presente che i canali vanno e vengono, ma le storie buone durano per sempre”.

Tradotto: Dovete sempre creare storie memorabili ma che lo siano per il target giusto ed al momento giusto. Per questo nei prossimi articoli parleremo di cosa si intenda per target giusto e momento corretto.

Ecco invece la seconda: Non sei un leader colpendo la gente sulla testa – questo è assalto, non leadership”.

Tradotto: Puoi bombardare di messaggi i tuoi potenziali clienti ma sparerai sempre a salve se non avrai saputo prima creare quell’autorevolezza che ti permette di essere realmente seguito.

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