Le parole sono evocazioni.
Ricordatelo sempre.
Se parti da queste punto di vista riesci a vendere.
Se non accetti questo punto di vista, ogni tua frase diverrà semplicemente una sequenza di parole che:
1. non sarà in grado di creare immagini nella mente di chi legge
2. non sarà capace di generare emozioni
Poche immagini = Comprensione limitata di un messaggio
Nessuna Emozione = incapacità di un messaggio di trasformarsi in azione
Per questo motivo in questa lezione di copywriting ci concentreremo su 4 consigli di base per donare alle tue parole la capacità di evocare immagini ed emozioni.
Eccoli:
1) Unisci SEMPRE verbi d’azione ad immagini ed emozioni
Ecco un esempio:
a. L’uomo andò nel retro del bar (sbagliato)
b. L’uomo si diresse lentamente sul retro del bar (meglio)
c. L’uomo zoppicò fino al retro del bar (molto meglio)
d. Quel bastardo ubriaco fradicio barcollò serpeggiante proprio come il suo destino dritto e rovescio fino al retro del bar e poi – d’un tratto – precipitò a faccia in giù direttamente sulla mia gatta incinta. Figlio di Puttana! (molto molto meglio)
2) Usa parole specifiche + aggettivi/concetti evocativi:
• Invece di “auto” utilizza “un’Alfa Giulietta scassata e puzzolente”
• Invece di “pesante” utilizza “80 kg di sudore e vomito”
• Invece di “gemma” usa “un rubino blu aristocratico e senz’anima”
3) Trasforma i concetti in persone/metafora + aggettivi
• Invece di “criminale” usa “Il Charles Manson di Milano”
• Invece di “calciatore” usa “Il Ronaldo di Firenze, senza fronzoli ma anche senza talento ”
4) Sintetizza, semplifica e vai al punto con un messaggio alla volta
Invece di “In qualunque occasione – una laurea, un matrimonio, un compleanno – il nostro software di miglioramento digitale renderà le tue foto davvero memorabili. Ed è pure a sconto!” utilizza “Se ti Laurei entro 30 giorni, clicca qui e blocca lo sconto di 100€ sul tuo servizio fotografico professionale. Da 299 a 199€ solo per oggi”
Tutto chiaro?
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