Per creare clienti con Facebook devi saper creare conversazioni e per creare conversazioni devi saper realizzare dei post ad alto coinvolgimento.

Abbiamo già dedicato più articoli alla cosiddetta triade di Gary Vaynerchuk, uno dei massimi esperti Social al mondo ed autore di “Jab – Jab – Jab – Right Hook”, secondo la quale l’unico post che funziona è quello che viene in qualche modo condiviso e per essere condiviso deve essere Rilevante, Divertente oppure Utile.

La rilevanza, il fatto di essere divertente ed infine l’utilità sono gli elementi alla base del coinvolgimento che, quando è maturato costantemente, crea community e quindi potenzialità di fatturato.

Ma come facciamo concretamente a creare un post che sia Rilevante, Divertente oppure Utile con cui poi generare clienti nel tempo?

Da questo punto di vista ci viene in aiuto Aaron Lee, Social Media Manager di Binkd Platform che in un articolo su Kissmetrics ci presenta alcune delle sue strategie editoriali in grado di performare meglio in termini di coinvolgimento.

Vi presento quelle che ritengo valide e che passano il vaglio della policy generale di Facebook per il clickbaiting ossia:

“Le Pagine devono evitare i titoli che celano le informazioni necessarie a comprendere il contenuto dell’articolo e dei titoli che esagerano, per creare aspettative fuorvianti. Se una Pagina smette di pubblicare i titoli clickbait e sensazionali, i loro post non saranno più influenzati da questa modifica.”

Ecco le strategie:

La prima strategia è quella di porre delle domande e Aaron Lee decodifica 13 strategie di porre le domande in una community.

Facciamo l’esempio in un’ipotetica community di copywriting alla quale in seguito venderemo un nostro libro.

Delle 13 tipi di domande di Aaron Lee, ecco le 10 che funzionano perché testate:

1. La domanda specifica: “Qual è il libro di copywriting a risposta diretta che vi è piaciuto di più”?

2. La domanda si o no: “Il libro di Luca Orlandini “Landing Page Efficace è il Miglior Libro Italiano di Copywriting a Risposta Diretta?”

3. La data di oggi: “Oggi è il compleanno di Jay Abraham. Qual è la sua frase che più vi ha ispirato”?

3. La foto: “Questo è il ritratto di Gary Bencivenga. Che ne pensate del suo modo di scrivere?”

4. Vero o Falso: “Un cliente comprerebbe di più se ne avesse la possibilità” Questa frase è di Jay Abraham oppure no?”

5. Che ne pensi di: “Che ne pensi del corso Master Copy di Gigi Rossi”

6. Questo o quello: “Secondo te per convincere i clienti funziona meglio il copy a risposta diretta o quello creativo?”

7. Divertente: “Se tu dovessi offendere un copywriter che cosa gli diresti di divertente?”

8. Eventi: “A quali eventi o corsi di copywriting ha mai assistito e che consiglieresti”?

9. Emozione Provata: “Qual è il libro di copy che più ti ha emozionato”?

10. Consiglio: “Quale libro di copywriting consiglieresti a chi è alle prime armi”?

Un’altra strategia da valutare secondo Lee è la scelta dell’ora del giorno in cui postare. Dalla mia esperienza in Italia, i tre momenti potenzialmente più proficui sono all’ora di pranzo, prima della chiusura della giornata lavorativa e prima di cena.

La terza strategia secondo Aaron Lee riguarda l’utilizzo della galleria di foto che rispetto alla foto singola funziona molto meglio (non posso altro che confermare).

La quarta strategia è l’utilizzo del sondaggio. Dalla mia esperienza, il sondaggio funziona ma solo in forma divertente, rilevante ed utile perché altrimenti diviene noioso e quindi poco reattivo in termini di numero di partecipanti.

La quinta strategia è la richiesta di aiuto per un partecipante alla tua community (che sia in forma di pagina o di gruppo).

Le persone amano aiutare chi fa parte del medesimo gruppo.

Queste sono strategie di base per creare coinvolgimento.