Il desiderio di scomparire non va inteso come desiderio di morire, ma di lasciarsi il passato alle spalle e ripartire con una nuova identità, E’ un sentimento che più o meno nella vita proviamo tutti.
Da piccoli e da adolescenti può rappresentare un gioco, una curiosità, una fantasia da supereroi.
Da grandi invece assume contorni più “drammatici”, ma altrettanto “teatrali”. In tutti i casi, questo desiderio porta con sé due elementi essenziali: la voglia di scappare da qualcuno (generalmente proprio da noi stessi) o da qualcosa (dai debiti, dalle preoccupazioni oppure dalla nostra stessa vita); la voglia di dare una svolta alla nostra esistenza e di ricominciare. Questo sentimento inoltre ci permette di fare bilanci e di fantasticare nuove soluzioni, nuove opportunità, nuove realtà.
Anche la letteratura e il cinema conoscono bene il carico emotivo e la diffusione capillare nella società di questo stato d’animo e infatti sono moltissime le opere che partono da esso o che sono totalmente centrate proprio su questo spirito di imprimere alla vita una svolta profonda.
Alla fine, ammesso che questo desiderio non sfoci in frustrazione e perenne insoddisfazione, non fa affatto male fantasticare e ritagliarsi dei momenti in cui eclissarsi e in cui provare, anche solo per pochi istanti, l’appagante e vitale sensazione di sentirsi liberi da tutto e da tutti.
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