Dizionario delle Emozioni: La Frustrazione

Col termine frustrazione si indica lo stato emotivo successivo ad un mancato oppure semplicemente ostacolato appagamento di un bisogno personale ritenuto indispensabile.

E’ un sentimento simile alla delusione e all’esasperazione, perché con essi condivide l’idea che il soggetto avverta che il proprio agire sia stato o sia vano, come testimoniato dall’etimologia di questa parola, che deriva appunto dall’avverbio latino “frustra”, che significa “invano”.

La frustrazione può essere in certi casi anche utile, perché può indurre adattamenti, ma, quando raggiunge livelli eccessivi, può essere nociva, in quanto può portare a comportamenti aggressivi, regressivi o di fissazione. Nella maggioranza dei casi si ha un vero e proprio blocco di una motivazione.

Può avere cause esterne (mancanza di cibo, atteggiamenti autoritari in ambito familiare o lavorativo, ecc.) oppure interne (come la presenza di due bisogni di uguale intensità, ma di opposta direzione o incompatibili). Per la psicanalisi, può essere conseguenza della mancata soddisfazione di una pulsione.

Spesso la frustrazione può essere legata alla presenza di un ostacolo o di barriera che impedisce l’appagamento di un bisogno.

Tra le dinamiche che generano frustrazione, rivestono un ruolo importante la mancanza di risorse, cioè di mezzi (finanziari e materiali) atti a soddisfare i bisogni, il senso di abbandono e il senso di inadeguatezza.

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