Argomento:

Le basi strategiche per usare lo storytelling in chiave persuasiva.

Cosa Impareremo?

A scrivere per coinvolgere le persone attraverso una storia che punta ad una vendita.

L’Autore dell’Articolo Originale:

Demian Farnworth.

Chi è Demian Farnworth?

Demian Farnworth è un esperto di marketing a risposta diretta e si occupa della formazione di copywriter operanti nei più disparati settori e provenienti da ogni Paese del mondo.

Ha studiato approfonditamente le dinamiche che dominano la mente umana ed applicato questi principi psicologici alle sue tecniche di copywriting.

Ecco alcune delle sue migliori considerazioni.

Tutti amano una buona storia.

Le storie attirano l’attenzione degli esseri umani e fanno sentire le persone come se fossero proprio lì a guardarla svolgere davanti ai loro occhi.

Una storia può suscitare sentimenti, far piangere o ridere.

Si tratta di armi potenti e rappresentano un’utilissima risorsa per ogni copywriter.

Le buone storie infatti possono spingere le persone all’azione:

1. incoraggiando un senso di empatia verso l’azienda che le usa e
2. promuovendo l’immagine complessiva del prodotto.

Tuttavia, le storie funzionano se e solo se sai come farle funzionare.

Puoi scrivere il racconto più avvincente, immergere i lettori in una tempesta di emozioni e fargli rivivere tutti i loro sentimenti fino a che non rimangano senza fiato, ansimando ed attendendo il finale.

Tuttavia, se non avrai usato correttamente tutti i tuoi strumenti narrativi di vendita, queste emozioni andranno semplicemente sprecate.

Per questo motivo devi saper usare lo storytelling.

Ecco alcuni spunti da cui partire:

Scrivi una storia che arrivi veramente al tuo pubblico

Se la storia non ha particolare rilevanza per chi la leggerà, se non è presente alcun esempio di supporto e nessuna relazione specifica che i lettori possano vedere chiaramente come qualcosa di effettivamente appartenente alla loro realtà quotidiana, la storia sarà essenzialmente inutile.

Per questo motivo ogni storia deve essere pertinente al messaggio, all’azione che vuoi promuovere.

Per far questo devi saper trovare un collegamento dall’inizio della storia fino alla tua call to action finale.

Mantieni vivo l’interesse del tuo pubblico

Online puoi trovare centinaia di esempi davvero pessimi di storytelling.

Perché?

Perché mancano di conflitto.

I personaggi sono noiosi, la scrittura non fornisce buone immagini mentali, il dialogo suona troppo urlato oppure troppo spento e privo di emozioni.

Lo storytelling che funziona invece utilizza alcuni elementi di base: un inizio, un conflitto, un climax, un finale.

Se manca uno di questi elementi, non è una buona storia ma è solo la descrizione di un evento qualsiasi.

Ci sono poi degli ingredienti di base che devi saper usare per scrivere una buona storia.

È necessario impostare la scena, introdurre i personaggi, mostrare il conflitto, creare aspettative e creare un tema adeguato.

Se una storia è troppo breve i lettori se ne vanno. Se una storia è troppo lunga anche.

La regola generale è quella di mantenere solo gli elementi di cui hai veramente bisogno.

Tutto il resto? Taglia senza rimorso.

Questa è la parte più difficile dello storytelling – sapere cosa contribuisce veramente al tuo obiettivo e che cosa è meglio eliminare per sempre.

In ogni paragrafo che scrivi, chiediti: “Questa parte di testo contribuisce al messaggio e mi aiuta a raggiungere l’obiettivo finale di vendita? ” Se la risposta è sì allora puoi tenerla.

Evita quindi di utilizzare descrizioni troppo lunghe che vanno troppo nel dettaglio od esaminano troppo da vicino dettagli collaterali che non sostengono l’obiettivo principale.

Impara poi a connettere i tuoi protagonisti con i tuoi clienti.

Mantieni un tono amichevole ed un copywriting conversazionale

A scuola hai imparato le regole della grammatica italiana, hai appreso come scrivere ma non hai sicuramente imparato come usare la lingua per connetterti con i tuoi lettori.

Non hai imparato a coinvolgere, non hai imparato a persuadere ed ad ispirare.

Ricordati: Le persone, soprattutto sul web, bramano un tocco umano.

Quando leggono contenuti conversazionali percepiscono immediatamente una connessione con lo scrittore.

La persona dietro allo schermo inizia a piacergli davvero.

Ecco, questo deve essere il tuo obiettivo. Solo così potrai poi commercializzare i tuoi servizi e vendere i tuoi prodotti.

Ricordati a chi stai scrivendo

Immagina di scrivere un’email a un elenco di 10.000 persone.

Quando pensi a quei 10.000 abbonati senza volto, probabilmente pensi di scrivere qualcosa di molto simile a questo:

“Grazie a tutti voi che avete donato il vostro 8×1000“.

Sembra che ti stia rivolgendo a una folla, giusto? La frase “tutti voi” viene percepita come altamente impersonale.

Ora, pensa di scegliere il tuo abbonato preferito.

Immagina il tuo più grande fan – anche se non l’hai mai incontrato, è un amico.

“Hai già donato il tuo 8×1000? Se non hai ancora effettuato una donazione, puoi ancora donare qui.”

La conversazione fa sentire i lettori come se ti stessi rivolgendo personalmente a loro proprio come se voi due steste avendo una piacevole conversazione faccia a faccia.

Infine, non scrivere per impressionare qualcuno; scrivi solo per entrare in contatto con la sua anima più profonda.

Tratto dal contenuto originale: https://www.copyblogger.com/rd-storytelling/.