Professione Copywriter Online: Quando Guadagna Chi Scrive Per Il Web?

come vendere di più

Da 0 a 100 in pochi secondi?

Il lavoro del copywriter può offrire la possibilità di fare grandi guadagni. Numeri considerevoli, se consideriamo che un buon copywriter guadagna sui 75.000 euro, cifra molto più alta della media italiana! I migliori arrivano a guadagnare anche oltre 100.000 euro all’anno! Se parliamo di paga media, siamo sui 40 euro all’ora. Chiaramente le cifre variano in base a vari fattori ed elementi che vedremo più nel dettaglio in questo articolo.

Quel che è certo è, che per raggiungere un livello importante in questo mestiere (e conseguentemente avvicinarsi più ai 100.000 euro che agli 0) non ci sono grosse scorciatoie e non ci vogliono “pochi secondi”…

Servono competenza, abilità, preparazione e studio.

Devi conoscere le sfaccettature di questo mestiere e le dinamiche che lo caratterizzano, perché solo così avrai consapevolezza e potere in fase di contrattazione e solo così riuscirai a valorizzare al meglio la tua professione e a far impennare la lancetta del tuo conta…soldi!

Chi stabilisce il compenso di un copywriter?

Il copywriter è un libero professionista e in virtù di questo è libero di fare il suo prezzo. Ovviamente poi il cliente sarà libero di accettare o meno il preventivo presentato. Nella fase di contrattazione, saranno quindi decisivi alcuni parametri, alcuni aspetti e alcuni fattori che scopriremo di seguito.

Possiamo perciò facilmente intuire già da ora che la dimensione, il fatturato e il prestigio dell’azienda per la quale si lavora incideranno in maniera significativa, così come il settore e la nicchia in cui essa è collocata.

Chiaramente le aziende più grandi, più ambiziose, più illuminate e più al passo coi tempi avranno una disponibilità (ma soprattutto una propensione!) a spendere più alta.

Quali carte può giocare il copywriter per ottenere un compenso più alto?

Nella trattativa inciderà la capacità di saper cogliere le occasioni e di saper vendere (prima di tutto) il proprio lavoro!

Un bravo copywriter deve saper vendere tutto, a partire da se stesso! Ovviamente il potere contrattuale sarà determinato, come per tutti gli altri lavori, anche dal livello di esperienza e dai risultati che ha ottenuto in passato.

Il vero jolly da giocare, però, si chiama ROI. Cosa significa? E’ l’acronimo di Return On Investment (in italiano ritorno sull’investimento o indice di redditività del capitale investito) e sta ad indicare la redditività dell’investimento. Perché questa carta può farci vincere la partita? Un esempio: costa di più un copywriter che chiede 10.000 euro e ne fa guadagnare 100.000 oppure uno che ne chiede 1.000 e ne fa guadagnare 1.000 (o addirittura meno)?

Cosa risulta più conveniente agli occhi di un cliente?

Il piano su cui si deve giocare la partita, quindi, non è quello relativo alla quantità di soldi che un cliente deve spendere per un copy, ma quello relativo alla quantità di soldi che questo gli può far guadagnare! Esistono, per fortuna, le aziende che sono disposte a spendere parecchio. Hanno questa propensione non perché siano delle benefattrici, ma perché sanno che con quell’investimento potranno incrementare considerevolmente i propri guadagni! E alla fine saranno molto più contente le aziende che hanno speso cifre più alte rispetto a quelle che hanno tirato a risparmiare, perché quest’ultime avranno raccolto poco o niente…

Non puoi bluffare…

Chi chiede poco, nell’ordine di poche centinaia di euro (tipo 100-150) per una landing page, probabilmente lo fa perché sa che molto difficilmente l’azienda, grazie al suo lavoro, avrà guadagni nell’ordine di decine di migliaia di euro… Oppure lo fa perché non può dimostrare l’efficacia del proprio lavoro! Un copywriter che voglia ottenere cifre importanti (a 3 o 4 zeri!) e che li voglia ottenere con costanza e non sporadicamente, molto probabilmente dovrà essere in grado di presentare i suoi successi già ottenuti, il suo portfolio, le sue landing o le sue campagne vincenti o i pezzi che hanno generato tante vendite. Una ditta seria e intelligente che vuole fare business e ricchi guadagni non avrà problemi a investire tanti soldi se potrà percepire chiaramente la possibilità di guadagnarne molti di più rispetto a quelli investiti e rispetto al non fare proprio niente sul fronte del copywriting.

Come calcolare il giusto compenso di chi scrive sul web?

Un singolo contenuto può andare dalle poche decine di euro a qualche centinaia di euro. Per servizi più ampi, lunghi, elaborati e strategici si può arrivare invece addirittura a qualche decina di migliaia di euro. Ci sono copywriter che guadagnano 10.000 euro all’anno e altri che ne guadagnano 100.000, alcuni che chiedono 10 euro a pezzo e altri 1.000. E aziende disposte a pagare tantissimo alcuni servizi e su altri mettono invece (giustamente) un budget molto più basso. Perché? C’è una spiegazione razionale? Ovviamente sì. Scopriamo gli elementi che compongono la questione e i fattori che vanno considerati.
Prima di andare nel dettaglio, una piccola premessa. In generale il compenso può essere stabilito secondo due diverse macro-tipologie: sulla base di una tariffa oraria o sulla base del tipo di servizio svolto. Per alcuni lavori basterà conteggiare le ore necessarie per la tariffa oraria concordata, mentre per altri servizi questo non sarà proprio possibile. In questi casi il compenso sarà calcolato in base ad altri fattori.

Elementi da considerare per stabilire il giusto compenso di un copywriter

Uno degli elementi principali è sicuramente la lunghezza del testo che si dovrà scrivere. Ovviamente più il testo dovrà essere lungo e più sarà il tempo necessario per la sua scrittura. Un testo più lungo generalmente ha quindi anche un costo più alto.

Anche la preparazione per la scrittura può incidere considerevolmente. Dal momento che un copywriter deve essere versatile e capace di muoversi sui fronti più disparati (dalla vendita di cibo a quella delle case o di un corso di yoga, ecc.), e dal momento che nessuno (nemmeno il copywriter) è onnisciente, una fase importante della sua opera sarà quella dedicata alla ricerca delle informazioni. E’ importante considerare quindi anche questo tempo e quantificarne il costo.

C’è poi un tipo particolare di ricerca, ovvero quella delle parole chiave (keyword): frequentemente il copywriter è chiamato a scrivere per la SEO e di conseguenza sarà necessario che egli svolga preventivamente una ricerca delle parole chiave per i motori di ricerca. Anche questa, ovviamente, è un’attività importante, da fare seriamente e che richiede tempo.

Un altro aspetto che riguarda ogni copywriter, sia quelli che lavorano in totale autonomia creativa che quelli all’interno di agenzie pubblicitarie o delle aziende stesse, è quello della pianificazione. Certi progetti infatti possono essere molto complessi, elaborati e inseriti dentro piani editoriali ed industriali che possono durare molto a lungo, che richiedono un sincronismo con altri progetti e altre attività dell’azienda e di altre figure. Questo comporta una calendarizzazione e un’interazione costante e periodica che costa tanto tempo e deve essere remunerata.

Il copywriter inoltre spesso non si occupa solo della scrittura dei testi, ma anche di altri aspetti accessori e complementari, importanti per incorniciare, completare e valorizzare le sue parole. Per esempio la ricerca delle immagini migliori e più adatte può portar via diverso tempo, soprattutto se l’azienda per cui si lavora non ha un catalogo di immagini originali e libere da utilizzare. Ovviamente va conteggiata anche questa opera.

Servizi diversi, compensi diversi

Sulla base dei fattori elencati e sulla base delle potenzialità e della redditività dei diversi servizi, abbiamo servizi più cari e altri meno cari. Quelli più cari hanno una resa molto più alta (oppure richiedono più tempo) e di conseguenza il copywriter può legittimamente chiedere tariffe più alte e le aziende saranno fisiologicamente disposte a pagare di più.

Esempi di servizi

• I servizi meno costosi:
• scrittura di didascalie per i post di Instagram;
• realizzazione di post su Facebook, soprattutto se non sponsorizzati;
• scrittura di una thank you page;
• realizzazione delle pagine istituzionali, quelle cosiddette di servizio, di un sito.
• Sono meno strategici e hanno un basso ROI, non richiedono tanto tempo e particolari ricerche o incredibile creatività ed originalità.
• Servizi spesso non offerti dai copy di più alto livello, ma svolti dai copy più giovani e inesperti, anche come utile attività di formazione.
• Fascia di prezzo: generalmente oscilla dalle 10 euro a poche decine di euro, fino ad un massimo, in rarissimi casi, di 100/150 euro.

• I servizi di costo medio:
• scrittura di un comunicato stampa;
• realizzazione della newsletter periodica;
• scrittura di un articolo per un blog;
• realizzazione di post su Facebook sponsorizzato.
• Possono essere attività strategiche, che richiedono poco tempo.
• Possono essere attività che richiedono tanto tempo, ma che non sono strategiche.
• Non si può ricorrere a copy alle prime armi, servono al contrario copy più esperti e abili.
• Fascia di prezzo: generalmente oscilla dalle poche decine di euro (15/20/30), fino a qualche centinaia di euro (100/200/300).

• I servizi più costosi:
• realizzazione della homepage del sito aziendale;
• invio in sequenza di email per funnel di vendita;
• realizzazione di landing page;
• invio di sales letter.
• Servizi veramente strategici, quelli che fanno davvero la differenza tra una campagna marketing di successo e una fallimentare.
• Servono i copywriter migliori!
• Fascia di prezzo: per essi è davvero ampia. La forbice va da poche centinaia di euro (100/200) a migliaia (4.000/5.000), se non decine di migliaia (10.000/20.000/30.000).

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