Social Media Copywriting: Consigli di Base

Guida essenziale per social media copywriter

I social: una grande opportunità da non sprecare

I numeri di Facebook, Instagram e Twitter sono davvero impressionanti. Milioni di utenti si immergono letteralmente ogni giorno in essi e probabilmente anche tu ti ritrovi a scrollare varie volte durante la giornata il tuo telefonino alla ricerca di contenuti interessanti su quelle app.

In ogni caso, che tu sia ossessionato e dipendente da questi social oppure che tu li guardi con estrema diffidenza, è indubbio che essi rappresentino un mondo interessantissimo e con cui, volente o nolente, si deve fare i conti. Ed è indubbio anche che costituiscano un mercato enorme di potenziali clienti per chiunque voglia fare business.

Questa sua vastità, se da una parte è la forza dei social, da un’altra parte è anche l’elemento che ti incute più paura, giusto?

Sei arrivato qui per cercare di capire come muoverti, senza perderti, in questo oceano di opportunità e pericoli, vero? In effetti il mondo dei social è vastissimo, dinamico e affollatissimo ed è facilissimo restare nell’anonimato e navigare senza costrutto. Addirittura per molti il viaggio nemmeno inizia, bloccati dalle proprie paure o dai propri errori addirittura sul bagnasciuga.

È per questo che hai bisogno di una guida, di alcuni consigli utili, di coordinate che possano orientare la tua navigazione.

E ne hai bisogno a prescindere che tu sia già un copywriter o tu sia in procinto di ricevere il Premio Pulitzer. Perché scrivere e realizzare contenuti per i social non è come scrivere per i motori di ricerca o per un libro o un giornale. Serve conoscere le specificità di questo particolare mondo e le tecniche, le strategie e gli aspetti da tenere assolutamente in considerazione.

L’utente social

Conosci già cosa sia il copywriting per il web (e magari hai già svolto dei lavori nel settore), ma non hai mai lavorato come social media copywriter? Allora fai un po’ di pulizia nella tua testa e metti da parte alcune linee guida che conosci e che sei solito seguire.

La prima cosa che devi assolutamente comprendere è che sui social cambia in maniera molto significativa il tuo target di pubblico. L’utente che arriva sui motori di ricerca, infatti, lo fa in maniera attiva e consapevole. Sceglie di usare Google per fare una ricerca che a lui interessa e vuole trovare le risposte giuste ai quesiti che pone e alle problematiche desidera risolvere.

L’utente social invece si pone con Facebook e gli altri servizi in maniera totalmente diversa.

E dobbiamo tenere assolutamente conto di questo aspetto! Chi naviga nei social non lo fa per porre degli interrogativi, non lo fa per necessità di comprare qualcosa o in maniera particolarmente attiva o consapevole. È la ricerca di svago la benzina del suo agire.

Chi apre una di quelle app cerca nella maggior parte dei casi un po’ di spensieratezza e naviga senza una meta ben precisa.

“Va’ dove ti porta il social!”, verrebbe da dire. L’utente social infatti è generalmente in balia delle onde e non cerca un qualcosa in particolare, ma solo un luogo in cui poter trovare notizie di ogni tipo, di persone o di cronaca, pettegolezzi, foto, video e tanto intrattenimento. E mette tranquillamente in conto che sia proprio il social a guidare la sua nave.

A chi ti rivolgi?

Abbiamo già iniziato ad inquadrare meglio la questione. E a questo punto viene naturale porsi le seguenti domande: per chi scriviamo?; e perché scriviamo un post?

Dobbiamo sapere a chi ci rivolgiamo, quale sia il nostro target e perché ci troviamo ad interagire con esso. Dobbiamo in poche parole individuare quella che in gergo è denominata “buyer persona”: un profilo virtuale di un potenziale cliente.

Dobbiamo avere ben in mente la sua rappresentazione, per capire come la nostra potenziale audience ragioni e agisca, cosa possa trovare utile e interessante e come possa essere intercettata.

Generalmente, come abbiamo già detto, il nostro potenziale pubblico, per quanto possa essere in generale interessata al nostro brand e ai nostri prodotti, nel momento specifico in cui naviga su un social sta cercando altro e lo sta facendo con spensieratezza, probabilmente anche senza troppa attenzione.

Per questo motivo relazionarsi con queste buyer personas non è come parlare a dei medici che stanno facendo un corso di alta specializzazione, che hanno perciò una forte motivazione che li ha spinti ad essere lì.

Collegata a quest’ultima riflessione, c’è quindi quella riferita all’obiettivo che cerchi col tuo post. Scrivi per vendere? Scrivi per avere dei like? Scrivi per dare delle notizie? Oppure per fare puro intrattenimento?

A seconda dei casi, la forma, lo stile, il registro che userai muteranno. In ogni caso, dovrai sempre avere ben a mente che molto probabilmente dovrai riuscire a catturare in un tempo brevissimo, probabilmente pochi istanti tra uno scroll e l’altro, l’attenzione dei tuoi potenziali clienti e lettori. In fin dei conti, fare social copywriting è un po’ come salire al volo su un treno in corsa.

Come conquistare il pubblico?

Abbiamo detto che un bravo social copywriter è quello che è capace di coinvolgere e attirare l’attenzione, in pochi istanti, del suo pubblico. Ma abbiamo visto anche che ciò è piuttosto difficile, per via del modo spensierato con cui le persone si relazionano coi social. Come fare allora ad avere successo? Come realizzare un post che raggiunga veramente il nostro obiettivo?
Vediamo di seguito gli elementi principali per un post di successo.

Partire dagli interessi dei potenziali clienti, in particolare da un problema

Se vuoi che il pubblico ti scelga tra una miriade di contenuti, devi per forza di cose risultare immediatamente interessante. Devi conquistare la sua attenzione, trasmettere in un attimo la sensazione che leggendo più approfonditamente il tuo post (invece di scrollare compulsivamente il cellulare) troverà qualcosa di suo interesse.

Soprattutto troverà qualcosa in grado di risolvere un problema. Alla fine, in questo senso, scrivere per i social non è poi così diverso da altre forme più classiche di scrittura persuasiva. L’idea è sempre la stessa: definire un problema, agitarlo e poi proporre una soluzione. La nostra soluzione.

È necessario capire cosa può davvero attirare il cliente, spingere sulle reali motivazioni e sui sentimenti più profondi che possono spingere una persona ad agire. Fatto questo, è importante evidenziare quali sono le conseguenze del problema e stimolare la necessità ad intervenire. Per finire, bisogna presentare chiaramente che noi abbiamo la soluzione che fa proprio al caso suo, quella che offre non solo dei benefici, ma dei vantaggi rispetto ad altre soluzioni simili.

Il titolo accattivante

Chiaramente per raggiungere i tuoi obiettivi non hai a disposizione un tomo di enciclopedia. Al contrario, devi essere estremamente sintetico. A partire dal titolo, che deve essere immediatamente accattivante e coinvolgente.

Un trucco è quello di porsi al lettore con una domanda, essere diretti, magari inserendo nel quesito una parola chiave che definisca più chiaramente a chi ti stai rivolgendo. Le domande sono quelle che hanno più successo, perché stimolano il coinvolgimento e le interazioni da parte degli utenti. A seconda poi della tipologia di persone con cui hai intenzione di interagire, scegli anche lo stile del titolo, se più ironico e graffiante oppure più formale e autorevole.

Contenuto sintetico e corretto

L’essere concisi ovviamente non vale solo per il titolo, ma anche per il contenuto del post. Se scrivi per Twitter questo vien da sé, nonostante ora i caratteri disponibili siano raddoppiati, da 140 a 280, perché sono comunque sempre pochi. Ma anche su Facebook e Instagram la sintesi paga.

Ricorda che l’utente social cerca immediatezza, non pesantezza, quindi non dilungarti. Ovviamente tieni a mente sempre che il contenuto deve essere in ogni caso di qualità, senza errori e refusi. In un testo breve e immediato, infatti, si noterebbero ancora di più e potrebbero essere davvero fatali. Usa aggettivi significativi e non scontati, evita subordinate e scrivi sempre in forma attiva, in modo da essere diretto e non costringere il lettore al minimo sforzo.

Il visual content

Un testo di qualità può aiutare e non poco, ma ciò che può fare davvero la differenza è il contenuto visivo. Del resto i social, si sa, sono proprio quel mondo in cui il visual content sta dominando la scena e sta conquistando un ruolo preponderante. Se prendiamo in esame Instagram e Pinterest, questo discorso è assolutamente scontato, ma ormai anche sugli altri social le immagini riscuotono senza alcun dubbio più successo dei testi.

È quindi fondamentale inserire contenuti visivi, che siano foto, vignette, video, gif, infografiche, ecc.. Questo ti garantirà maggiore penetrazione e impatto sul tuo pubblico, più visibilità, engagement, ricondivisione e popolarità.

La call to action

Per finire, per un post di successo non devi assolutamente scordarti della call to action, letteralmente la “chiamata all’azione”, l’invito a svolgere quella determinata azione che ci siamo prefissati di ottenere, tipo un acquisto, un’iscrizione, ecc.. L’obiettivo del tuo post è coinvolgere, attirare l’attenzione del pubblico e interagire con esso. Ma ovviamente il fine ultimo è assicurarsi che l’utente compia l’azione per la quale ci siamo tanto adoperati a realizzare il nostro post.

Potresti perciò condividere un link, invitando l’utente a cliccarlo per effettuare un acquisto o compilare un modulo. Per convincere veramente il lettore, dovrai usare un tono imperativo, conciso e diretto, nonché trasmettere in poche parole perché cliccare su quel link rappresenterà proprio la scelta giusta.

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