Come Guadagnare Con Un Libro (e Quanto Si Guadagna)


Gli aspetti da curare assolutamente per guadagnare con un libro

All’arrembaggio!

Avrai letto e sentito tante volte l’espressione “all’arrembaggio” e in tutti quei casi la tua mente sarà volata subito a luoghi esotici e ad avventure eroiche di cavalieri, pirati e altri personaggi fantastici. E non vedi l’ora di poter scrivere qualcosa di simile e di lanciarti tu stesso all’attacco della tastiera, per rovesciare nel tuo computer tutte le tue idee di racconti fantastici. Con la speranza che anche altri, presto, provino le sensazioni appena descritte leggendo proprio un tuo libro.

Questa fiamma che ti arde dentro è un elemento fondamentale per il successo del tuo libro e devi custodirla e alimentarla, ma (e non lo dico per spengerla) il tuo approccio alla scrittura e pubblicazione di un libro, se hai anche l’obiettivo di guadagnarci, non può essere quello di un impavido e scriteriato, per quanto eroico, cavaliere o pirata. Fare business attraverso i libri è una cosa molto più complessa e la scrittura è solo uno dei fattori che incidono sul successo finale. E, di conseguenza, sui guadagni.

I 3 elementi decisivi per guadagnare con un libro

In questo articolo tratterò per certi versi anche di scrittura, ma lo farò in relazione a 3 elementi sui quali devi assolutamente riflettere se non vuoi che il tuo progetto affondi miseramente come un vascello bombardato da una pioggia di palle di cannone.

Eccoli:
• progettazione;
• organizzazione;
• pubblicazione.

L’ho premesso: le mie ti sembreranno affermazioni fredde e senza cuore, ma il successo del tuo libro passa in gran parte da questi fattori. Poi tutto sta a capire quale sia il tuo obiettivo: se vuoi semplicemente soddisfare un tuo desiderio e scrivi per te stesso, il risultato economico del tuo progetto sarà meno importante per la tua soddisfazione finale. Anche se avrai comunque bisogno di progettare, organizzare e pubblicare il tuo lavoro.

Se invece il tuo obiettivo è scrivere per guadagnare, esistono vari modelli di business che possono fare al caso tuo. Per esempio, possono essere messe in commercio tante altre tipologie di libri oltre ai romanzi. E si può guadagnare (in alcuni casi anche parecchio!) con e grazie ai libri. Ma non si può farlo senza la giusta strategia.

Ecco le principali possibilità di guadagno (oltre la narrativa):
• realizzare un info-prodotto che soddisfi particolari esigenze delle persone;
• approfondire un argomento del nostro settore su cui siamo particolarmente ferrati e vincenti;
• raccontare qualcosa di noi o di qualcuno;
• far conoscere la nostra opinione e competenza su determinati argomenti o fatti;
• realizzare una guida, un manuale, ecc.

In conclusione, più che di un contesto bucolico che ti dia la giusta ispirazione, hai bisogno soprattutto di fare una buona progettazione, di organizzarti nel migliore dei modi e di trovare come vendere in maniera redditizia la tua opera.

Progettare, per trovare la strategia vincente

Progettare significa agire secondo un progetto e sulla base di un obiettivo da raggiungere. Pianificare significa avere un piano preciso di dove si voglia arrivare e di cosa serva per riuscirci. Nessuna attività economica può prescindere dall’attenta considerazione di queste fasi.

Ecco, in particolare, gli aspetti da curare con la massima attenzione prima di scrivere:
• chiarisci e definisci l’obiettivo;
• individua l’argomento su cui concentrarti;
• trova le idee vincenti.

Definire l’obiettivo consiste nel capire perché e per chi si scrive. Questo permette di orientarsi nelle scelte successive e di individuare un preciso target (vasto o più di nicchia) di riferimento. Individuare l’argomento giusto ti aiuterà a circoscrivere il campo della tua analisi, senza che tu ti allontani dal tema e dal tuo target. Ricorda infatti che non stai scrivendo per te stesso, ma per un pubblico che da te si aspetta qualcosa di utile e interessante. Sarà infine fondamentale puntare sulle idee giuste, quelle che possono portare la clientela ad apprezzare il tuo prodotto. Come fare a trovarle?

Indaga, indaga, indaga… come su tu fossi Sherlock Holmes:
• sul tuo pubblico abituale (se hai un sito, un blog, una pagina Facebook, ecc.);
• sulle domande e i temi che più appassionano le persone su forum, pagine Facebook e altre community che trattano il tuo argomento;
• sui tuoi competitor, ad esempio sbirciando su Amazon (anche nelle recensioni) per scoprire cos’è che tiri di più e quali siano le osservazioni, le richieste e le cose importanti per il pubblico.

Dalla tua indagine emergeranno spunti interessanti, utili a capire su cosa puntare. Grazie a questa attività potrai progettare adeguatamente, strategicamente e più consapevolmente quello che poi diventerà il tuo prodotto finale. Solo così potrai fare davvero colpo sul pubblico e vendere un numero significativo di copie.

Organizzarsi, per portare a termine l’impresa

Scrivere e pubblicare un libro non è impresa di poco conto. Dovrai dedicargli tanto tempo e tante energie fisiche, mentali e nervose. E probabilmente dovrai farlo all’interno di un contesto non perfetto. A meno che tu non sia un principe o comunque uno che vive di rendita, avrai infatti da conciliare la tua attività di scrittore con altri impegni lavorativi. Difficilmente la scrittura, al momento, rappresenterà la tua prima fonte di reddito e difficilmente potrai basare con certezza le tue entrate sulla vendita del libro. Di conseguenza, se ci tieni davvero a veder completata la tua opera piuttosto che vivere con il classico manoscritto incompiuto nel cassetto, non puoi fare a meno di darti un’organizzazione, dei tempi e un metodo.

Pubblicare un libro, per chiudere il cerchio (o quasi)

Scegliere come pubblicare il tuo libro (e trovare eventualmente qualcuno che lo faccia) è un’operazione tanto decisiva quanto complicata. Per sopravvivere a quella che può essere la fase più dura e frustrante di tutta l’avventura, è importante che tu apra la mente e tu sia pronto a diverse soluzioni.
Vediamo subito quali sono le due principali soluzioni:
1. rivolgersi a un editore tradizionale e ricevere i diritti sul prezzo di copertina, riconosciuti generalmente in una percentuale cha varia tra il 6% e l’8%;
2. affidarsi a servizi come Amazon, secondo la modalità di self-publishing (letteralmente auto-pubblicazione), e riscuotere i diritti d’autore riconosciuti con percentuali fino al 70%.
Di seguito vedremo come, al di là delle apparenze, non esista la soluzione giusta in assoluto e come la questione sia più complessa di un semplice calcolo matematico.

Si può davvero guadagnare con un libro? E quanto?

Certo che si può! Ma dipende… Se sei Dan Brown o Stephen King sicuramente sì… La realtà è purtroppo meno attraente e la maggior parte dei libri non arrivano lontanamente a rappresentare un affare dal punto di vista economico.
Riprendendo i due casi sopra esposti, a prima vista la seconda opzione sembrerebbe estremamente migliore della prima, ma in realtà la questione è più complessa. Partiamo col dire che il problema vero è riuscire a vendere un numero di copie considerevole. In poche parole, se farai un guadagno considerevole o meno non dipende tanto da quale delle due soluzioni sceglierai (o riuscirai a trovare), ma da quante copie riuscirai a vendere. Se, come nella maggior parte dei casi, il numero delle copie vendute si attesterà su cifre molto basse, allora in ogni caso anche i tuoi ricavi saranno praticamente nulli.

Facciamo un esempio.
• La stragrande maggioranza dei libri in commercio naviga tra le 100 e le 500 copie vendute.
• Immaginiamoci di vendere a 15 euro 250 copie del tuo libro.
• Col metodo 1, ipotizzando un 8% di commissioni, otterrai la miseria di 300 euro totali.
• Col sistema 2, ipotizzando il 70% di commissioni, otterrai 2.625 euro.

La seconda soluzione quindi sembra indubbiamente migliore, ma nemmeno questa, a pensarci bene, copre minimamente tutto il lavoro che hai fatto. Perché scrivere un libro non è una passeggiata e nessun lavoro può essere considerato lontanamente redditizio se produce al massimo 2.500 euro a fronte di svariati mesi di lavoro. Fra l’altro Amazon, pur con tanti vantaggi (commissioni molto più alte degli editori tradizionali, pubblicazione gratuita sul proprio catalogo, totale autonomia e possibilità di farsi pubblicità da soli, tipo attraverso i propri canali social), presenta anche alcuni indubbi svantaggi: su tutti, il tuo libro potrebbe finire nel dimenticatoio, schiacciato dai milioni di altri libri del catalogo. E così anche con questa modalità i tuoi ricavi sarebbe comunque prossimi allo zero.

Amazon poi, pur riconoscendoti percentuali molto più alte (anche se, nel caso degli ebook il prezzo di vendita è inferiore), ti garantisce meno promozione e meno visibilità di quello che (in teoria e non in tutti i casi) può fare un editore tradizionale. D’altro canto Amazon ti paga tutti i mesi, mentre nell’altro caso riscuoti dopo un bel po’ (1-2 anni) e non periodicamente (tipo ogni 2-5 anni).

E quindi, cosa fare?

Ti starai chiedendo: “e allora, cosa mi consigli di fare?”, “cosa devo fare?”
Ecco la risposta: devi raggiungere un numero cospicuo di vendite. “Grazie…”, mi risponderai, “è il segreto di Pulcinella!” In realtà, se hai letto bene tutto il mio articolo, quello che voglio trasmetterti è che alla fine ciò su cui devi concentrarti è il modello di business che sta dietro al tuo libro, il progetto su cui è giusto puntare e l’organizzazione che devi darti per raggiungere il tuo scopo.

Il tuo lavoro consisterà nel valutare attentamente e strategicamente il tuo prodotto fin dall’inizio del tuo percorso. A quel punto, coerentemente col tuo progetto, il tuo target e il tuo obiettivo, scriverai il contenuto e, infine, verificherai se ricorrere al self-publishing oppure ad editori tradizionali (e in questo caso indagherai su quali case editrici potrebbero essere effettivamente interessate). Solo attraverso questo percorso potrai raggiungere il tuo obiettivo: scrivere per vendere e guadagnare.

Come ultimo consiglio, non escludere nessuna soluzione, almeno in partenza.

Un esempio concreto e illuminante.
• Sei un copywriter, specializzato in un settore specifico o in un aspetto preciso del copywriting e del marketing.
• Hai come obiettivo quello di farti conoscere.
• Sarebbe molto più utile e intelligente regalare il tuo infoprodotto piuttosto che venderlo!
• Così raggiungeresti un numero estremamente più alto di persone.
• Acquisteresti credito e notorietà nei confronti del pubblico della tua nicchia
• Guadagneresti non sul libro, ma grazie al libro, in virtù delle consulenze e dei lavori che la tua opera ti farà avere in maniera copiosa.

In conclusione, la risposta ai tuoi interrogativi è: apri la tua mente, per far sì che possa entrare l’ispirazione vincente, certo, ma anche (soprattutto!) perché tu possa iniziare a porti nei confronti di questo mondo con occhi nuovi, senza preconcetti e con l’apertura mentale necessaria ad accogliere le tante diverse occasioni di business che il settore dei libri ti offre!

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