Il sospetto è un dubbio, più o meno fondato, che possiamo provare nei confronti di persone, in riferimento a loro atteggiamenti o comportamenti, oppure di cose, circostanze e fatti.
Può essere all’origine di sentimenti quali ansia, timore, paura e addirittura paranoia, quando avvertiamo in maniera ingiustificata un presentimento di pericolo e di danni considerevoli.
Intuito e paranoia sono così le due facce della medaglia: il sospetto può essere infatti frutto di intuizione, del non volersi fermare di fronte alle apparenze (alla Sherlock Holmes, per intendersi), oppure può essere figlio di un delirio psichico di gelosia, di persecuzione, ecc., e può portare in questi casi a un senso di disorientamento se non a vera e propria pazzia.
Il sospetto è un elemento spesso presente sia nelle storie di finzione che nella nostra realtà.
E’ l’ingrediente cardine dei thriller e dei gialli, ma anche dei numerosi presunti complotti che si trovano su internet.
Inoltre, è normale e fisiologico che con l’avanzare dell’età, con l’esperienza, si diventi più guardinghi e sospettosi.
Non sempre infatti è facile continuare a riporre la massima fiducia in certe persone o in certe situazioni, considerando che tutti, più o meno e prima o poi, nel corso della nostra esistenza, finiamo per avere “cicatrici” e col rimanere scottati a causa di errori di valutazione o di tradimenti.
