“Non so più cosa fare! Sono disperato!” Ecco, l’assenza della disperazione è racchiusa tutta in questa frase che avremo sentito (e magari anche pronunciato in prima persona) varie volte.
Chiaramente con diversi livelli di intensità.
La disperazione è infatti lo stato d’animo che prova chi non ha più nessuna speranza, chi sente che ogni sforzo è stato vano, chi si sente impotente, senza uno scopo e col destino segnato.
E’ un sentimento che si associa quasi sempre a oppressione, sconforto, rassegnazione e abbattimento, anche se la disperazione agisce con ancora maggiore potenza.
Talvolta “sono disperato” può riferirsi anche a situazioni tutt’altro che gravi e può esser detto perfino con un accezione ironica e canzonatoria, tipo “la mia ragazza si è fissata con quel cantante e l’ascolta tutto il giorno, sono disperato!”, ma in generale la disperazione riguarda una condizione molto più grave.
Può esser figlia di varie cause, da quelle amorose a quelle di salute a quelle finanziarie.
Anche i verbi che generalmente associamo a “disperazione” richiamano chiaramente un senso di accerchiamento senza via di fuga, di fine imminente, di impossibilità di salvarsi, di fine corsa, di spalle al muro o di un baratro pronto ad inghiottirci: essere in preda alla disperazione, essere assaliti dalla disperazione, ridursi alla disperazione.
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