La preoccupazione è lo stato d’animo che si prova quando abbiamo un pensiero che occupa la nostra mente, offuscandoci la ragione o addirittura impedendoci del tutto di pensare ad altro.
La persona preoccupata può provare, a seconda del livello di intensità, timore, incertezza, apprensione, inquietudine, ansia e angoscia.
E’ un sentimento che debilita e che può causare un blocco, più o meno considerevole.
Il soggetto può provare infatti un semplice disturbo che inficia leggermente il perfetto e normale svolgimento della sua vita, ma, nei casi più gravi, può provare addirittura un senso di soffocamento e può sentirsi schiacciato dalla preoccupazione, come se non contasse nient’altro. Serve equilibrio e capacità di adattamento, perché una preoccupazione non si trasformi in assillo e in incontrollabile e persistente negatività.
La nostra vita è fisiologicamente costellata di preoccupazioni e l’esistenza stessa è una continua ricerca di “equilibrio sopra la follia”.
Ogni persona ha le sue e anche l’economia lo ha capito benissimo, visto che ogni giorno ci vengono proposte soluzioni per azzerare le nostre preoccupazioni, per ridarci serenità e tranquillità.
Anche le vacanze e in generale tutti i momenti di svago sono vere e proprie fughe dalle preoccupazioni, sono situazioni in cui vogliamo liberare una mente al contrario sempre occupata. Anche se al giorno d’oggi, “grazie” a tecnologie come lo smartphone (che in parte ci aiutano ad affrontare i problemi e che dovrebbero proprio liberarci da questi pensieri), è sempre più difficile non portarsi sempre dietro con noi le nostre preoccupazioni.
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