Dizionario delle Emozioni: La Rivalità

La rivalità è una condizione in cui ci sentiamo in competizione con qualcuno fino al suo odio più profondo e pervasivo.

In certi casi si parla anche di sana rivalità, ma spesso si usa questo termine in riferimento a uno stato d’animo ostile verso qualcuno.

Ci sono però diversi livelli di intensità e diverse forme in cui si può manifestare. Per questo sono molteplici anche le tipologie di esiti cui una rivalità può condurre.

Se intendiamo questo sentimento come un fatto di competizione, allora la rivalità sarà benzina per il motore della crescita di ognuno.

La nostra società moderna vive di rivalità (sportive, politiche, musicali, ecc.), esalta all’ennesima potenza le vicende e i capovolgimenti che da esse scaturiscono e incita ognuno di noi, a partire dai bambini, a trovarsi dei rivali che ci spingono a migliorarci.

Quando invece decliniamo la rivalità come uno stato d’animo associato a inimicizia, invidia, frustrazione, risentimento, rabbia o perfino odio, a quel punto le tinte diventano più fosche, per entrambi i contendenti.

Alla fine quindi possiamo concludere che una rivalità è sana quando è associata all’agonismo: ogni essere vivente combatte per sopravvivere e ogni essere umano vuole vincere e prova piacere quando ci riesce.

Non c’è niente di male o di strano in questo.

Diverso è quando ciò degenera in antagonismo, ovvero quando l’unico desiderio e l’unica soddisfazione consistono nello schiacciare o nell’annientare, ad ogni costo, il nostro competitor.

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