Continuiamo la nostra analisi di “Jab – Jab – Jab – Right Hook” di Gary Vaynerchuk, il libro che per primo ed in maniera chiara e sistematica ha insegnato ai social media marketer di tutto il mondo, quale fosse la metodologia più accurata ed allo stesso tempo più efficace, per fare business con i social.

Tutto il libro di Vaynerchuk è denso d’informazioni rilevanti ma una, a mio parere, la più rilevante di tutti e riguarda la domanda fondamentale che secondo l’autore devi porti prima di iniziare a costruire, in qualità di azienda, post rilevanti su Facebook.

La domanda fondamentale e forse l’unica che devi porti è: “Il contenuto che sto creando ha la possibilità reale di essere condiviso”?

Questa è la domanda che mi faccio io stesso, tutte le volte che, in qualità di content manager, aiuto le aziende a migliorare il loro fatturato su Facebook.

Secondo Vaynerchuk e non posso altro che approvare, un contenuto diviene epico e quindi condivisibile se e solo se è rilevante, divertente o utile per la tua community.

Prima devi convincerli a leggere. Poi devi convincerli a condividere quello che stanno leggendo di Rilevante, Divertente oppure Utile.

Più lo fai e senza vendere, più catturerai l’interesse della tua community e più loro condivideranno i tuoi post ampliando la tua community rispetto ad interessi specifici.

Per fare business con i Social Media, Vaynerchuk ritiene fondamentale intervallare contenuti di svago a contenuti utili perché la troppa utilità può sfociare nella seriosità del maestrino e nessuno sui social vuole dei maestrini.

Sui social si cercano degli amici, non dei maestrini del “so tutto io”.

Intervallando contenuti spassosi a contenuti utili creerai quindi un ambiente divertente ed allo stesso tempo attento.

La mia formula personale per creare una community per i clienti e poi trasformarla in fatturato è 60% contenuti spassosi, 40% di contenuti rilevanti.

Naturalmente i contenuti spassosi devono in qualche modo abbracciare il contesto di quelli valore.

Con il mio cliente nel settore dei motel, ad esempio, ho realizzato strategie spassose che toccano argomenti come il dating o le affinità di coppia, divertenti ma allo stesso tempo contestuali.

Poi in seguito abbiamo cominciato a vendere le camere ed altri pacchetti romantici. Non prima.

In ogni caso, la domanda fondamentale è sempre: “Quello che sto postando ha almeno una minima possibilità di essere condiviso?” e la risposta dipende sempre da un’altra domanda di base che devi porti ossia “Questo contenuto sta parlando di me oppure sta parlando di voi”?

Se sta parlando di voi ossia delle esigenze, dei gusti e degli interessi della tua community, allora avrà un’ampia possibilità di essere condiviso.

Tornando ai motel, se io lancio un post su Facebook pubblicizzando una suite a tema funzionerà molto poco ma se invece inizierò il post dicendo ad esempio “Sai qual è il miglior regalo da fare alla tua fidanzata che renderà te ancora più felice di lei?” e poi pubblicizzo la suite a tema, i risultati saranno estremamente diversi.

Questo perché non parlo di me ma parlo di te e di quello che vuoi.

Continueremo con altri articoli ad approfondire questo concetto che è alla base di qualsiasi strategia per creare clienti con Facebook e con tutti gli altri social.