Argomento:

Il Latent Semantic Index ed il suo ruolo nel posizionamento su Google.

Cosa Impareremo?

Le basi della cosiddetta scrittura semantica.

L’Autore dell’Articolo Originale:

Brian Dean di Backlinko.

Brian è la prova vivente che l’esperienza è una grande insegnante con cinque fallimenti importanti prima del suo grande successo finale.

Oggi insegna il suo metodo in tutto il mondo e Backlinko è uno dei blog di marketing e SEO più popolari a livello internazionale.

Imparare il copywriting secondo Brian non è semplice soprattutto se intendi farlo in un’ottica SEO ossia ottimizzandone i contenuti per i motori di ricerca.

Scrivere per i motori di ricerca infatti, implica realizzare testi che siano potenzialmente in grado di raggiungere i primi posti della classifica di Google.

Ma come si fa?

 

Il requisito più importante di un testo SEO è la chiarezza.

Devi saper scrivere nel modo più semplice possibile comunicando un contenuto di valore per chi è alla ricerca di specifiche informazioni.

Ma andiamo avanti:

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Il SEO copywriting significa scrivere per i motori di ricerca ma anche tenere conto delle strategie utilizzate dai copywriter di sales letter.

La prima cosa che devi fare è perciò definire gli obiettivi che vuoi raggiungere.

In base a questi, potrai selezionare delle keywords correlate da utilizzare all’interno del tuo contenuto testuale.

Attenzione: scrivere un articolo SEO non significa farcire il testo con ripetizioni su ripetizioni di una parola chiave.

Significa invece sperimentare le tue abilità linguistiche utilizzando al meglio la semantica e sfruttando i sinonimi.

Scrivere per i motori di ricerca significa anche però applicare delle tecniche per attivare l’attenzione soprattutto in quei passaggi del testo che possono rendere il contenuto noioso.

E’ proprio in questi passaggi che devi saper inserire dei catalizzatori come ad esempio:

• E sai cosa significa questo?
• Ma ecco il punto forte….
• Ma vuoi sapere la cosa davvero importante?

Oltre a questo devi sapere che invece di spammare di parole chiave l’articolo, devi saper utilizzare il contesto semantico di un contenuto, il cosiddetto Latent Semantic Indexing (LSI).

Tutte le frasi chiave attinenti a quel preciso campo semantico aiutano Google a capire di cosa tratta la tua pagina.

Il concetto base della LSI si basa infatti sulle affinità semantiche ed opera soprattutto in quel campo d’azione rappresentato dai sinonimi.

Google e i motori di ricerca in generale, tendono a considerare come di valore e quindi a favorirne la posizione, tutti i contenuti che contengono sinonimi e terminologie affini a specifiche parole chiave.

Dunque, un testo che contiene dei sinonimi rilevanti ai termini inseriti nella tag title viene valutato in modo nettamente superiore dai rispetto a pagine senza sinonimi.

Il motivo è abbastanza semplice: Google vuole fornire la migliore esperienza possibile ai suoi utenti ed un contenuto ben scritto con tanti sinonimi risulta ovviamente più chiaro.

Inoltre i sinonimi consentono ai motori di ricerca di identificare meglio l’argomento trattato.

Le parole chiave sono perciò importanti

Un buon copywriter SEO deve perciò padroneggiare tutta la parte di studio e ricerca delle keywords, ossia tutte quelle azioni che servono a identificare termini che rispecchino il prodotto o servizio che si desidera promuovere.

Occorre dunque scegliere le keywords con cui un utente potrebbe cercare il tuo prodotto.

Frequentemente però i non addetti ai lavori e i professionisti improvvisati pensano erroneamente che le parole chiave migliori siano quelle che descrivono meglio la sua attività.

Molto spesso non è così; occorre infatti mettersi nei panni di chi sta dietro lo schermo di un computer o di uno smartphone a cercare qualcosa.

Ti devi chiedere: “Che cosa passa nella sua testa? Che cosa sta ricercando?”

Ricordati inoltre che più le keywords sono pertinenti al reale contenuto del sito web, più alti saranno i tassi di conversione.

Tratto dall’articolo originale: https://backlinko.com/seo-copywriting